La Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde, su proposta dell’assessora del Lavoro Desiré Manca, ha deliberato la ricostituzione della Consulta regionale per l'emigrazione, scaduta con il termine della scorsa legislatura.
“Principio ispiratore della mia politica - ha dichiarato l’assessora Manca - è il bene della Sardegna e dei sardi, ovunque risiedano nel mondo. Ho sempre avuto a cuore la condizione di tutti coloro che si sono trovati costretti ad abbandonare la propria terra con sacrificio per andare alla ricerca di condizioni di vita più dignitose o di maggiore fortuna, pertanto ho dato tempestive disposizioni per la ricomposizione della Consulta regionale per l’emigrazione, non solo per un adempimento di legge, la legge regionale n. 7 del 15 gennaio 1991, ma perché sono convinta che le differenze legate alle diverse origini non possano e non debbano costituire un ostacolo, o peggio un motivo di contrapposizione, bensì esaltare la pluralità e la varietà dei valori rappresentati”.
Organismo che supporta l’assessore nella formulazione di proposte iniziative e progetti a favore della rete dell’immigrazione, la Consulta approva un Programma Annuale Emigrazione (PAE) con un contributo complessivo che ammonta a 2 milioni di euro, ripartito tra i 120 circoli sardi in Italia, in Europa e nel mondo.
La Consulta sarà a breve integrata dalla nomina di tre esperti da parte del Consiglio regionale e potrà così ritenersi completa.
Successivamente, si procederà alla sua convocazione per la prima seduta di insediamento nel corso della quale si procederà all’elezione dell’Ufficio di Presidenza.