E’ morto a Cagliari il giornalista Enrico Clemente. Era nato a Sassari ma dal 1966 viveva a Cagliari dove era arrivato per aprire la redazione del quotidiano La Nuova Sardegna.
Paladino della libertà di stampa e del pluralismo dell’informazione si era battuto, alla guida della Associazione della Stampa Sarda, il sindacato de giornalisti, per contrastare il progetto di Nino Rovelli di concentrare sotto la proprietà della SIR, il colosso della petrolchimica che aveva assorbito tutti i fondi stanziati per il cosiddetto “Piano di Rinascita” , i due quotidiani sardi: La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda.
Pagò con il licenziamento il suo impegno sindacale a difesa della libertà di informazione. In sua difesa si mobilitò l’intera categoria dei giornalisti che proclamò uno sciopero nazionale. Clemente venne riassunto ma emarginato dal lavoro fino al 1979.
Dal gennaio del 1972 al dicembre del 1973 è stato direttore responsabile de Il Messaggero sardo, imprimendo nuovo impulso al mensile degli emigrati.
Enrico Clemente è stato maestro per molti giornalisti sardi e una figura di spicco nella storia del giornalismo sardo.
Al figlio Luca le condoglianze del Messaggero sardo