Dal 1992 hanno già donato il midollo osseo 149 volontari sardi. Nel 2009 i donatori sono stati 8, nel 2010 altri 9. Per molti pazienti affetti da malattie ematologiche neoplastiche (per esempio, leucemie o linfomi) e non (per esempio, talassemia o anemia plastica), il trapianto di midollo osseo rappresenta una valida possibilità di trattamento e di guarigione. Con il trapianto viene effettuata la sostituzione del midollo osseo malato con cellule sane, capaci di rigenerare il sangue circolante.
Le cellule da trapiantare devono essere compatibili con il ricevente, per questo motivo, da circa 20 anni, sono stati creati i Registri dei donatori, che attualmente vedono più di 17 milioni di donatori in tutto il mondo e circa 332.000 in Italia.
"Un brillante risultato - ha dichiarato l'assessore regionale della Sanità, Antonello Liori - frutto di vari fattori L'impegno delle Istituzioni che da anni sorreggono questa attività, la professionalità degli operatori, l'operosità capillare delle sezioni isolane dell’Admo (Associazione donatori midollo osseo), con un ringraziamento particolare al professor Licinio Contu, pioniere in questo campo, e, soprattutto, la generosità dei cittadini sardi”.
L’assessore – è detto in un comunicato – ha annunciato che il prossimo importante passo sarà l'apertura della “banca del cordone ombelicale”, che dovrebbe essere inaugurata entro l'estate.