La scrittrice spagnola Marisa Azuara ha pubblicato un nuovo libro su Cristoforo Colombo. La studiosa sostiene la tesi che Cristoforo Colombo fosse di famiglia pavese, nato in Sardegna.
Nel numero di novembre-dicembre 2008, col titolo “Cristoforo Colombo? Si chiamava Piccolomini (famiglia pavese) ed era nato in Sardegna”, “Il Messaggero sardo” ha pubblicato un intervento di Paolo Pulina in cui si dava conto delle tesi esposte dalla ricercatrice spagnola Marisa Azuara nel volume di oltre 350 pagine “Christoval Colón más grande que la legenda” (“Cristoforo Colón più grande della leggenda”), uscito nel novembre 2007, presso Amares di Saragozza, e finora non tradotto in italiano.
Anche per rispondere alle (peraltro prevedibili) obiezioni suscitate dalle sue tesi, la Azuara ha intrapreso un lungo giro di ricognizione negli archivi di Siviglia, di Massa-Carrara, Siena, e della Sardegna (Cagliari, Sanluri, Oristano, Bosa, Castelsardo).
Il recentissimo nuovo, corposo (380 pagine) volume dell'Azuara ha un titolo, “Cristoforo Colombo. La Crociata Universale” (disponibile in spagnolo ma anche nella versione in italiano: cfr. http://www.marisaazuara.com/es/libros/articulo/id/119), che vuole alludere al fatto che Christoval Colón considerava la sua impresa una crociata e, nel suo testamento-maggiorasco, specificava ai suoi discendenti: «All'epoca in cui mossi alla conquista delle Indie, ebbi l'intenzione di supplicare il re e la regina nostri signori, onde consacrassero alla conquista di Gerusalemme tutto il denaro che si potrebbe ricavare dalle Indie».
Commenta l'Azuara: «L'unica crociata vigente, legalmente proclamata e convocata in un concilio, era la Crociata Universale di Papa Pio II, Enea Piccolomini».
La versione anche nella nostra lingua consente oggi agli appassionati italiani di studi colombiani di leggere senza difficoltà questo nuovo libro dell'Azuara. E di dare il proprio, spassionato giudizio.
P. P.