Per agevolare l'esercizio del diritto al voto dei cittadini sardi residenti all'estero sono previsti i contributi in favore degli emigrati sardi che si recheranno a votare in occasione del referendum sul nucleare in Sardegna del prossimo 15-16 maggio 2011.
Gli interessati dovranno rivolgersi al Comune di residenza dove esercitano il diritto di voto.
Gli elettori devono: essere iscritti all'anagrafe italiana residenti all'estero (AIRE) di un Comune sardo (possono beneficiare dell'agevolazione anche gli elettori per i quali la procedura di iscrizione sia ancora in corso, se attestata dall’Ufficio consolare dello Stato estero di provenienza; aver votato in occasione del referendum consultivo regionale; aver compiuto il viaggio di arrivo al Comune sardo non prima di due mesi dalla data delle votazioni e quello di rientro al Paese estero non oltre i due mesi successivi.
Non hanno diritto al contributo gli elettori che si trovano all’estero per motivi di studio o per lavoro a tempo determinato che non possono, per legge, trasferire la residenza all’estero.
Gli elettori interessati devono richiedere il contributo prima del rientro al Paese estero.
Documentazione che l'elettore deve presentare al Comune in cui ha votato:
- biglietti di viaggio per l’andata ed il ritorno; tessera elettorale vidimata dalla sezione elettorale;
- documento d'identità.
Il contributo viene erogato dall'amministrazione comunale presso la quale l'elettore ha votato.
La Regione, successivamente, rimborsa ai comuni le somme erogate, dietro presentazione di apposita richiesta.
Il contributo è pari a 361,52 euro per gli elettori provenienti da paesi europei ed a 619,75 euro per gli elettori provenienti da paesi extraeuropei.