Si terrà a Palau - dal 5 al 10 settembre - la XV edizione del Festival Internazionale Isole che Parlano. L’immagine scelta per la campagna pubblicitaria del festival, un’enorme forbice per potare, sintetizza il taglio subito da Sarditudine, che tuttavia ha definito un programma farcito di prime assolute, centrato sul tema “…a volte ritornano”: il meglio di quanto è stato proposto da Isole che Parlano in 15 anni, in abbinamento ad artisti per la prima volta ospiti a Palau.
Si apre con la tre giorni Isole che Parlano …ai bambini, laboratori arte-infanzia ideati e coordinati da Alessandra Angeli, a cura di Elena Morando, Alessandro Carboni, Gianluca Sciannameo. Quindi spazio dedicato all’inaugurazione della mostra fotografica ‘Transmediterranea’ di Mattia Insolera. Il binomio tradizione e innovazione costituisce l'asse portante dei concerti e delle lezioni/incontro (a cura di Gianni Ginesi), che si terranno tra il paese, i monumenti naturali, le spiagge, le aree campestri e i siti archeologici. In cartellone la cantante e violinista ceca Iva Bittova, in solo e in trio con il percussionista indiano Ganesh Anandan e la violinista giapponese Takumi Fukushima, il canto bifonico del mongolo Enkhjargal Dandarvaanchig, protagonista anche nell’energico post folk meticcio dei Violons Barbares, il duo Paolo Angeli-Takumi Fukushima, che presenta in prima assoluta il cd Istunomanika.
Imperdibile la processione profana ai piedi della Roccia dell’Orso (dedicata a Mario Cervo e Pietro Sassu), accompagnata dal Tenore Santa Sarbana de Silanus e il Tenore Santu Sidore de Orune e, la tradizionale gara di canto a chitarra tra i fratelli Franco e Gianni Denanni, accompagnati da Paolo Angeli in veste inedita di chitarrista folk.
Isole che Parlano è organizzato dall’Associazione Sarditudine, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palau, con il patrocinio dell’ISRE, dell’UNESCO, di Radio Tre RAI, Archivio Mario Cervo.