Roma - Teatro dei Dioscuri al Quirinale - dal 24 febbraio al 4 marzo
La mostra itinerante, per illustrazioni, satira, grafica ed immagini, “Fratelli d'Italia”, ideata e voluta dalla FASI, la Federazione dei Circoli dei Sardi d'Italia, ha preso l’avvio da Roma dove è stata allestita dal 24 febbraio al 4 marzo nel prestigioso teatro dei Dioscuri al Quirinale, concesso dal Ministero dei Beni Culturali.
La FASI, con la collaborazione dell'associazione dei sardi di Roma “il Gremio”, anche in rappresentanza dell'Acrase e del circolo “4 Mori” di Ostia, ha voluto iniziare da Roma il viaggio della mostra “Fratelli d'Italia” tra le capitali d’Italia. Le altre tappe saranno Firenze, Torino, e infine a Cagliari considerata la “precapitale” dallo storico Francesco Cesare Casula.
L'evento è inoltre destinato a replicarsi in diverse città e centri della Penisola sedi di circoli sardi. La mostra verrà inoltre allestita in Canada, Argentina, Stati Uniti, Francia, Belgio, Svizzera, Germania. A conclusione di questo lungo giro tutte le opere verranno donate al museo di Burgos, uno dei più piccoli paesi della Sardegna.
La manifestazione ha avuto un prologo nella sala delle Colonne di Palazzo Marini, sede istituzionale messa a disposizione dalla Presidenza della Camera dei Deputati con la presentazione alle autorità nazionali e della Sardegna, alla stampa e la premiazione dei vincitori del concorso.
E’ stato il presidente del “Gremio”, Antonio Maria Masia, a coordinare la presentazione. Il presidente della FASI, Tonino Mulas, ha illustrato le motivazioni dell'iniziativa, le finalità e il lungo e ammirevole lavoro svolto da Luca Paulesu e da Bruno Cubeddu. Mulas ha ringraziato i componenti della giuria, presieduta dal pubblicitario sardo Gavino Sanna, che ha saputo selezionare fra le 1200 opere pervenute, le100 finaliste ed infine le 17 premiate.
Riccardo Mannelli ha vinto la “sezione satira”, Benny e Agim Sulay, Achille Superbi e Nicolò Melis sono stati premiati per la “sezione Sardegna”, Ernesto Cattoni ha vinto per l'opera “Pecora Nera”, Mario Magnati “Marion” e Maddalena Fragnito De Giorgio sono stati premiati per la “sezione dentro la storia”, Gef Sanna è stato premiato per la satira giornalistica unitamente a Franco Putzolu, a Stelvio Sciuto è andato il premio Videoclip, mentre Francesco Frongia e Luca Abergoni sono stati premiati per “Sa die de sa Sardigna”. Menzioni sono andate al rumeno Mihai Ignat e all'argentino Hopracio Fidel Cardo, per la “sezione così ci vedono” e a Edoardo Mulas “Mulase”.
La Mostra, due giorni dopo, ha visto la sua inaugurazione ufficiale da parte di Gemma Azuni, in rappresentanza del Sindaco Alemanno, e di Mario Segni presidente onorario del “Gremio.
E nel corso dei nove giorni di apertura alcune manifestazioni hanno completato e dato ulteriore contenuto e significato alla Mostra.
La prima, nel corso della serata inaugurale è stata caratterizzata da una conferenza sul tema “Bell'Italia amate sponde” condotta da Neria De Giovanni, presidente dell' Associazione internazionale dei Critici Letterari.
Il secondo incontro ha riguardato una lezione del Prof. Francesco Cesare Casula che, coadiuvato da immagini, date e documenti ha dimostrato che, almeno nei libri di testo e negli insegnamenti scolastici la storia del Regno d'Italia e poi della Repubblica non dovrebbe prescindere dalla storia del Regno di Sardegna.
La terza manifestazione ha visto come protagonisti l'attrice, maddalenina, Ilaria Onorato che ha recitato alcuni brani tratti da “Passavamo sulla terra leggeri”, di Sergio Atzeni, scomparso ancora giovane nel mare di Carloforte.