Una ventina di emigrati sardi provenienti da Australia, Canada e Stati Uniti sono da oggi in Sardegna per un soggiorno offerto dalla Regione. Si tratterranno nell’Isola fino 7 ottobre.
Il progetto di solidarietà "Soggiorno anziani in Sardegna", promosso e finanziato dall’Assessorato regionale del Lavoro, è stato presentato dall’assessore Antonello Liori che ha ricevuto gli emigrati e si è intrattenuto con loro. Alcuni rientravano per la prima volta in Sardegna dopo oltre 50 anni.
"L'emigrazione – ha detto l’assessore - è una risorsa importante per la società sarda ed è necessario continuare a valorizzarla. Un patrimonio umano e culturale da non sottovalutare, che ha contribuito a far conoscere la nostra terra in tutto il mondo".
Ogni anno l’Assessorato del Lavoro cura una serie di progetti regionali, definendo le tematiche, le linee di intervento e individuando i soggetti organizzatori.
Il progetto di solidarietà in favore degli anziani era stato previsto e finanziato con il Piano annuale di interventi a favore degli emigrati del 2010.
“Considerando che lo spirito della legge è rivolto a sviluppare solidarietà ed integrazione sociale – ha spiegato Liori – si è valutata come opportuna questa iniziativa dedicata a quegli emigrati che, nonostante il passare degli anni, hanno mantenuto legami stabili con la propria terra”.
Il “Soggiorno anziani in Sardegna” prevede la visita nell’Isola di emigrati di età superiore ai 65 anni, partiti da oltre 40 anni, che non siano in grado di sostenere le spese per tornare nell’Isola.
Per realizzare e organizzare questo progetto sono state coinvolte le organizzazioni dei sardi nel mondo. L’attuazione del progetto è stata affidata all’Istituto autonomo sardo “Fernando Santi”.