La mostra “Fratelli d’Italia. 150° anniversario dell’Unità d’Italia celebrato per immagini”, allestita a Sedriano (comune di 10.000 abitanti in provincia di Milano), nella sala “Mario Costa”, dal 1° al 10 ottobre 2011, ha registrato un gran numero di visitatori.
L'esposizione è stata voluta dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfredo Celeste, che si è avvalso del fondamentale apporto organizzativo dell'associazione culturale sarda “Amedeo Nazzari”,di Bareggio-Cornaredo e di cui è presidente Franco Saddi.
All'inaugurazione della mostra era intervenuta, oltre il sindaco Alfredo Celeste e il presidente Saddi, anche Serafina Mascia, vice-presidente della FASI l'organizzazione dei circoli sardi nell'Italia continentale che ha ideato, progettato e realizzato l'esposizione, d’ intesa con la Regione Sardegna.
Alla “vernice” della mostra la presentazione era stata affidata a Luca Paulesu e a Bruno Culeddu, rispettivamente direttore artistico e coordinatore generale dell'iniziativa.
Nel pomeriggio di domenica 9 ottobre, davanti a un folto pubblico, dopo i saluti di Franco Saddi, del sindaco Celeste, dell'assessore all' istruzione e cultura Silvia Scolastico, il prof. Luciano Carta (storico, docente di storia e filosofia) e Tonino Mulas (presidente della FASI) hanno svolto due relazioni con cui sono state approfondite le questioni relative alla storia della Sardegna nei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Carta ha illustrato la figura e l'opera di due grandi intellettuali sardi nell'Unità d'Italia: Giovanni Battista Tuveri e Giovanni Spano. Del primo, giornalista e polemista, è stata ricordata la specificità della sua teorizzazione politica, oggi di grande attualità, del federalismo; del canonico Spano Carta ha posto in risalto il ruolo centrale da lui avuto, in quanto uomo di cultura, come artefice sia del consolidamento dell'identità sarda nel quadro dell'Unità nazionale sia di una formidabile opera di divulgazione della realtà sarda nell'Europa ottocentesca.
Tonino Mulas ha sottolineato come la Sardegna abbia dato i natali a molte grandi personalità che hanno dato, nei loro specifici ambiti di azione, un contributo fattivo allo sviluppo dell' unità nazionale italiana. Ebbene, ha osservato Mulas, spesso si dimentica che questi importanti personaggi erano “emigrati”: Giorgio Asproni, Grazia Deledda, Lao Silesu, Antonio Gramsci, Emilio Lussu, Antonio Segni, Francesco Cossiga, Enrico Berlinguer, Amedeo Nazzari.
Al termine del convegno applaudita esibizione del “Gruppo folk Amedeo Nazzari” di Bareggio-Cornaredo.
Paolo Pulina