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Le regioni

Regioni


 

NURRA

E' una regione ben delimitata con un alto interesse naturalistico.
Spiccano le scogliere di Alghero e le falesie di Capo Caccia dove nidificano i grifoni.
Il lago Baratz, l’unico bacino naturale della Sardegna.
Il centro principale è Alghero, che è una delle maggiori località turistiche sarde, con un bellissimo centro storic o.
Produzione di ottimi vini e prodotti dell’artigianato (corallo).

 


TURRITANO

Comprende Sassari, seconda città della Sardegna, che ha dato i natali a due presidenti della Repubblica Italiana, Antonio Segni e Francesco Cossiga e ad Enrico Berlinguer.
E’ una bella città con diversi importanti monumenti.
A Sassari a maggio si svolge la Cavalcata Sarda, una sfilata di costumi sardi, e per l’Assunta si svolge la discesa dei Candelieri, la festa più importante della comunità:
in questa occasione si festeggiano i sassaresi che vi partecipano ma che risiedono più lontano.
Nel territorio spiccano gli antichi paesi di Osilo, Sennori, Sorso, Ittiri, Ploaghe con il più antico cimitero sardo.



MEILOGU

Al centro del Logudoro.
Ancora visibili i crateri dei vulcani spenti.
I centri principali sono Bonorva, Bonnanaro, Torralba e Pozzomaggiore che conservano importanti testimonianze della civiltà nuragica.
Vi sono poi molte belle chiese del periodo medievale.
Thiesi è un importante centro di produzione di formaggio pecorino.



GOCEANO

Prende il nome dal castello vicino a Burgos ed è una piccola regione caratterizzata dalla vallata del Tirso e dai monti con le millenarie foreste del Goceano.
La zona ha una antica vocazione alla tessitura: famosi i tappeti di Nule.
Il capoluogo è Bono il paese di Giommaria Angioy che guidò i sardi nei moti antifeudali.
Altro centro importante Benetutti, ricco di testimonianze nuragiche.



MONTEACUTO

E' il nome che la regione prende dal castello che sorge presso Berchidda e comprende la piana di Ozieri, dove si trovano importante allevamenti zootecnici e di cavalli.
I centri più importanti, oltre Ozieri, sono Ardara, Berchidda, Buddusò noto per le cave di granito, Oschiri e Pattada, il paese dei coltelli.
In alcune località si trovano bellissime chiese romaniche tra cui le basiliche di S. Antioco di Bisarcio, Santa Maria del Regno, N. S. di Castro.



ANGLONA

Regione di origine vulcanica con panorami spettacolari come quello di Castelsardo.
I centri principali sono Castelsardo, Tergu, Perfugas e Martis (dove si trovano i resti di una foresta pietrificata), Nulvi, Chiaramonti.
Anche qui vi sono alcune belle chiese e vestigia dell’antichità.



GALLURA

E' la regione situata nella parte nordorientale dell’Isola che ha mantenuto il nome dell’antico Giudicato.
Le sue coste sono diventate negli ultimi anni il regno delle vacanze.
Le località che l’hanno resa famosa nel mondo sono la Costa Smeralda ed Arzachena, la Maddalena con il suo arcipelago incantato, Santa Teresa di Gallura, Palau.
I centri principali sono Olbia e Tempio Pausania.
Vi sono dei siti archeologici di grande interesse.
Nell’isola di Caprera riposa il grande eroe italiano Giuseppe Garibaldi.
Straordinario l’ambiente naturale, sia quello delle coste, sia quello interno, caratterizzato soprattutto dalle rocce granitiche spesso tafonate (che per il vento e le piogge hanno preso particolari forme), dalle vaste sugherete.
La Gallura è la terra del granito, del sughero ed inoltre del vino.
Calangianus è ben nota per i numerosi sugherifici ed è ritenuta una delle più ricche e attive località italiane.
Per quanto riguarda i vini, è famoso il “Vermentino di Gallura” ma vi sono altri ottimi vini prodotti da alcune Cantine Sociali e private.


PLANARGIA

E' la parte della provincia di Nuoro inserita tra quelle di Sassari e di Oristano che consente al nuorese di avere uno sbocco sulla costa occidentale dell’Isola.
La capitale è Bosa, splendida città-museo per la sua storia, le chiese, il castello, i quartieri storici.
I centri più noti sono Flussio, Magomadas, Modolo, Tinnura, Sagama, Sindia e Suni.
Tra le sue produzioni più conosciute, la Malvasia di Bosa, l’olio d’oliva e i cestini.


MARGHINE

E' la regione formata dall’omonima catena montuosa e dall’altopiano di Campeda.
Il suo centro principale è Macomer.
Altre località sono Silanus, Bortigali, Bolotana e Borore.
Anche questa zona ha un’importante produzione casearia.




BARBAGIA

E’ la regione attorno al Gennargentu.
In realtà le Barbagie sono più di una:
c’è quella di Ollolai, quella di Bitti, quella di Belvì, quella Austis-Mandrolisai, quella di Seulo.
Il nome Barbagia deriva dal nome con cui i Romani chiamarono la zona più interna e montagnosa della Sardegna che non riuscirono mai a sottomettere, per cui fu considerata terra di “barbari” e i suoi abitanti chiamati “barbaricini”.
Questa è, per molti aspetti, ambientali, di costume e di tradizioni, la parte più originale e caratteristica dell’Isola.
Nella Barbagia di Ollolai i centri principali sono Fonni, Gavoi, famosa per il suo formaggio “Fiore sardo”, Mamoiada.
Nella Barbagia di Bitti va ricordata Lula con il santuario di San Francesco.
Nella Barbagia di Belvì i centri più conosciuti sono Aritzo, Belvì, Gadoni e Meana Sardo.
Nell’Austis Mandrolisai vi sono Atzara, Desulo, Sorgono, Teti, Tonara.
Nella Barbagia di Seulo spicca la foresta di Montarbu dominata dalla Punta Perda Liana.
I centri più importanti sono Esterzili, Sadali, Seui, Seulo e Ussassai.
In molte località vi sono eccellenti produzioni artigianali: tappeti, cuffiette ricamate (a Desulo), lavori di legno, di ferro per equitazione (a Gavoi), cestineria (Ollolai).
Ottimi i vini “Mandrolisai” di Sorgono.



NUORESE

E' il nome usato in modo generico per l’intera provincia di Nuoro, ma è anche, più specificatamente, la regione attorno al capoluogo, fino alle pendici del Gennargentu, compreso il Supramonte, e la piana di Ottana.
Nuoro è chiamata anche l’Atene sarda per la sua importanza culturale.
Ha dato i natali, tra gli altri, a Grazia Deledda e Sebastiano Satta.
La città è dominata dal Monte Ortobene dove ogni anno si celebra la festa del Redentore che richiama migliaia di pellegrini e turisti.
Altri centri importanti sono Dorgali e la sua costa, Oliena e le sue grotte, tra cui Tiscali, Orgosolo con i suoi murales, Orani, Orune, Orotelli, Sarule.
Vi sono molti importanti siti archeologici.
Eccellenti produzioni artigianali e ottimi vini, soprattutto il celebre “Cannonau” (Dorgali e Oliena).



BARONIE

Si distinguono quella di Siniscola e quella di Orosei, che occupano la fascia litoranea centro-orientale della Sardegna.
Oltre alle bellissime coste, tra i suoi richiami ambientali il Monte Albo.
Tra i centri principali:
nella prima oltre a Siniscola, vi sono Posada e S. Teodoro; nella seconda Orosei, che ha un pregevole centro storico ed ebbe una certa importanza nel Medioevo, Galtellì, cara a Grazia Deledda dove sta sorgendo il Parco Letterario dedicato alla grande scrittrice, ed Irgoli, importante centro di produzione di salumi.
Notevole nelle località costiere l’attività turistica.




OGLIASTRA

E' la regione della Sardegna più isolata e tra le più incontaminate, sul versante orientale del Gennargentu e proiettata sul mare.
Notevole il suo patrimonio naturalistico:
nel suo territorio si trovano splendide foreste millenarie mentre famosi sono i “tacchi”, torri di pietra formate dall’erosione del vento.
La costa, in parte a strapiombo sul mare, è ricca di piccole insenature di straordinaria bellezza, con Cala Luna, Cala Goloritzè, Cala Mariolu, Cala Sisine.
Tra le località più note, oltre al capoluogo storico Lanusei, da citare Tortolì con Arbatax, Arzana, Bari Sardo, Baunei e Santa Maria Navarrese, Jerzu.
Sulle coste vi è un promettente sviluppo turistico.




MANDROLISAI

Una delle Barbagie, situata nella regione del Gennargentu.
La sua produzione principale è il vino che prende il nome dalla regione, il “Mandrolisai”.
Il capoluogo è Sorgono, importanti i centri montani di Desulo e Tonara, famosi rispettivamente per i prosciutti
e per il torrone.




SARCIDANO

E' la zona che si trova tra le montagne del Gennargentu e le colline della Marmilla e della Trexenta, al confine, quindi, tra le province di Nuoro e Cagliari.
In questa zona si trovano il complesso nuragico di Santa Vittoria di Serri ed il nuraghe Arrubiu di Orroli, tra le più alte
e complete testimonianze dell’antica civiltà dei sardi.
I centri principali sono Laconi e Isili.



ALTO ORISTANESE

E' la parte settentrionale dell’antico Giudicato d’Arborea, suddiviso in due regioni il Montiferru e il Barigadu.
Il Montiferru si trova attorno all’ antico vulcano di Monti Urtigu (m 1.050), e si estende fino alla costa occidentale:
comprende i centri di Cuglieri, Narbolia, Santulussurgiu e Seneghe, con il suo famoso olio d’oliva.
Il Barigadu si affaccia sulla valle del Tirso e comprende l’altopiano di Abbasanta.
I centri più importanti sono Ghilarza, Paulilatino, Neoneli, Samugheo, uno dei maggiori centri di produzione di tappeti sardi, Busachi, uno dei pochi paesi dove le donne più anziane vestono ancora il costume tradizionale, Fordongianus, con le sue antiche terme, e Sedilo famoso per l’Ardia di San Costantino, una spettacolare sfida equestre.
In varie località vi sono delle bellissime chiese.




CAMPIDANO

L’altra parte della provincia di Oristano è costituita dal Campidano, che si estende fino al golfo di Cagliari.
Del Campidano di Oristano fa parte anche il Monte Arci, con i suoi preziosi giacimenti di ossidiana.
I centri più importanti della pianura, oltre al capoluogo Oristano, capitale del Giudicato d’Arborea, sono Cabras con gli stagni, le pescosissime lagune e la penisola del Sinis con i resti di Tharros (importante città fenicio punica e poi romana), Zeddiani, Baratili San Pietro e gli altri paesi dove viene prodotta la famosa Vernaccia, Arborea, il più importante centro agricolo-zootecnico della Sardegna, Terralba.
Nell’adiacente zona collinare si trovano Mogoro, uno dei principali centri di produzione degli arazzi, ed Ales.
In occasione del carnevale si corre la “Sartiglia” una corsa a cavallo alla stella.
Il Campidano Centrale si estende tra l’Oristanese e il Cagliaritano e comprende i centri di Sanluri, Assemini, Decimomannu, Monastir, Samassi, Nuraminis, San Sperate il “paese museo” e Sestu, che costituiscono una delle zone agricole più sviluppate dell’Isola.




MARMILLA

E' una regione circoscritta che prende il nome dalla dolcezza del profilo delle sue colline che hanno la forma della mammella.
In questa zona, importante per la produzione di grano, sorgono alcuni importanti monumenti dell’età nuragica, con la reggia di Barumini ed il complesso di Villanovaforru.
Altri centri di rilievo sono Gesturi con la Giara, un altipiano dove vivono i cavallini selvatici, Collinas, Lunamatrona e Tuili.
Da alcuni anni vicino a Furtei si estrae l’oro.
In alcuni paesi vi sono belle chiese ed in alcune sono conservati dei magnifici retabli (opere d’arte del periodo spagnolo).




TREXENTA

E' una regione collinosa inserita tra la Marmilla, il Campidano Centrale e il Gerrei.
I centri principali sono Senorbì, Guasila, Mandas, Suelli, che nell’antichità è stata sede vescovile.
Eccellenti vini sono prodotti nella zona.





MONREALE

E' la parte settentrionale del Sulcis-Iglesiente, quella che si affaccia sul golfo di Oristano.
E' dominata dal Monte Linas, che supera i 1.236 metri.
La zona ha avuto una grande importanza per i suoi giacimenti minerari.
Nelle sue coste si trovano le dune più alte dell’Europa.
I centri principali sono Villacidro, Arbus, San Gavino, Guspini e Sardara.



CIXERRI

E' una delle maggiori zone minerarie dell’Isola.
Nella parte che costeggia il rio Cixerri è pianeggiante, mentre la parte montuosa comprende il compendio del Marganai.
Il centro principale è Iglesias, che per secoli è stato il principale centro minerario d’Italia.
Oggi gran parte di questa regione è inserita nel Parco Geominerario.
Altri centri importanti Buggerru, Domusnovas, Gonnesa, Fluminimaggiore, nelle cui foreste sorge il tempio di Antas dedicato al Sardus PaterBabai”.




SULCIS

E' la regione che si trova nella parte sud-occidentale della Sardegna.
In questa zona si trova il bacino carbonifero di Carbonia.
Della regione fanno parte anche le isole di Sant’Antioco, dove sorgeva l’antica Sulci, e San Pietro, con Carloforte, dove si parla un antico dialetto ligure.
Altri centri importanti, oltre Carbonia, sono Teulada, Santadi con le famose grotte di “Is Zuddas”, e Portoscuso dove sorge la più importante zona industriale dell’Isola.
Notevoli i vini di Santadi.
Nel Basso Sulcis si trova un grande complesso di foreste, il più esteso del Mediterraneo.
Vicino a Pula vi sono le rovine dell’importante ed antica città fenicia e poi romana di Nora.
Bellissima la costa da Teulada a Pula con Chia, Santa Margherita e Nora.
A Sarroch sorge una delle più grandi raffinerie di petrolio d’Italia.




CAGLIARITANO

Comprende l’area metropolitana di Cagliari, con la città, i centri vicini ed il Campidano di Quartu.
Qui vive un terzo della popolazione dell’Isola.
La città è antichissima, fondata dai fenici, ma vi erano insediamenti fin dal periodo neolitico.
Fu capitale dell’omonimo Giudicato ed è da sempre il maggior centro della Sardegna; è ricca di testimonianze archeologiche e storiche con la necropoli punica di Tuvixeddu, l’anfiteatro Romano, il quartiere di Castello, la Cittadella dei Musei con l’importante Museo Archeologico Nazionale e la Pinacoteca.
Cagliari è circondata dagli stagni di Santa Gilla e di Molentargius dove nidificano centinaia di uccelli rari e in via di estinzione e, da alcuni anni, anche i fenicotteri rosa.
Notevole la spiaggia del Poetto.
La vicina Quartu Sant’Elena nell’ultimo periodo ha avuto un grande sviluppo demografico diventando la terza città sarda.
Altri centri importanti sono Monserrato, Selargius, Sinnai, Settimo S. Pietro.
Una piccola regione vicina è il Parteolla con Dolianova e Serdiana.
Tutta la regione è particolarmente dedita alla viticoltura con la produzione di ottimi vini, tra cui il Nuragus e la Monica.
In varie località della zona vi sono delle splendide chiese, romaniche e di altri periodi.




GERREI

E' una zona montuosa ricca di giacimenti minerari.
I centri principali sono Armungia, che dette i natali a Emilio Lussu, uno dei padri della Sardegna moderna, Ballao, Villasalto e Silius con le sue miniere di fluorite, e Goni con i suoi straordinai menhir di “Pranu Mutteddu”.




SARRABUS

E' la regione che occupa la parte sud-orientale della Sardegna scarsamente popolata è ricca di foreste e montagne.
Negli ultimi decenni, con l’esplosione del turismo, è diventata una delle mete preferite dai bagnanti.
Villasimius è il principale centro turistico della Sardegna meridionale.
Altri centri importanti sono Muravera, Villaputzu, San Vito, Castiadas, dove è sviluppata la produzione di agrumi e di frutta.



 

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