La mostra “Il Popolo di Bronzo”, realizzata dalla Provincia di Cagliari, grazie all’impegno del circolo “Sardegna” di Monza, ha varcato per la prima volta i confini della Sardegna ed è esposta nella Sala di rappresentanza del Comune di Concorezzo, in provincia di Monza Brianza.
La mostra, frutto del lavoro di ricerca di Angela Demontis, che ha illustrato, ricostruito ed esposto a dimensioni reali gli abiti, le armi e gli utensili dei bronzetti nuragici, è stata inaugurata il primo novembre, dall’assessore al Turismo della Provincia di Cagliari, Piero Comandini e dal sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo. All’inaugurazione con la curatrice dell’ esposizione, Angela Demontis, erano presenti l’assessore alla Cultura, Mauro Capitanio, il parroco di Concorezzo don Pino, il vicepresidente della FASI, Antonello Argiolas. Anna Lisa Colombo ha portato i saluti del presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi. Gli onori di casa sono stati fatti da Salvatore Carta, presidente del circolo “Sardegna”.
“Scoprire come vivevano, come vestivano, come si armavano e che utensili usavano i nostri antenati sardi della Civiltà Nuragica, 3.000 anni fa, - ha commentato Carta - fa venire un’emozione non da poco e allo stesso tempo arricchisce culturalmente. Riempie di soddisfazione vedere la sala di rappresentanza del Comune di Concorezzo strapiena di cittadini e autorità incantati dalle ricostruzioni a grandezza reale dei Bronzetti Nuragici, realizzati da Angela Demontis”.
La mostra è stata esposta per la prima volta nell’aprile del 2010 nel Museo Archeologico di Cagliari. Ha già toccato diversi comuni sardi.
L’esposizione intende riproporre una possibile ricostruzione di armi, abiti, accessori e utensili nuragici, realizzati con i materiali e antiche tecniche di lavorazione, basata sulla rigorosa osservazione dei bronzetti. L’uso di tali materiali in epoca antica è avvalorato da citazioni storiche che ne testimoniano l’impiego. Proprio lo studio del piccolo “esercito” di bronzo fa vedere come dovevano essere abbigliate le persone in epoca nuragica.
Alcuni pezzi, come per le spade a lama larga e i pugnali ad elsa gammata, sono le riproduzioni di modelli esposti al Museo Archeologico di Cagliari. L’autrice della mostra ha confezionato personalmente, e cucito a mano, tutti gli abiti di lana e lino, le corazze di cuoio dei guerrieri, alcuni elementi dell’armamento di legno e rame. Ogni personaggio è accompagnato dal proprio pannello esplicativo, una sorta di “carta d’identità”, completo di testi(italiano, sardo, inglese), foto del bronzetto preso in esame per la ricostruzione, disegno con lo studio del costume intero e a colori.
La mostra completa è composta da tre sezioni illustrate da pannelli didattici: la prima parte informa sulla “moda” antica nel Mediterraneo e in Sardegna; la seconda riguarda i 10 personaggi coi loro pannelli esplicativi; la terza descrive i materiali e le tecniche come l’arte della tessitura, la concia delle pelli, la lavorazione del legno, i metalli e l’argilla.