Venerdì 11 novembre la Sardegna si fermerà per uno sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil per chiedere misure contro la crisi.
A Cagliari svolgerà una manifestazione alla quale si stima parteciperanno 40 mila persone.
Secondo i dati forniti dai segretari regionali di Cgl-Cisl-Uil sono attesi quasi 250 pullman, oltre a bus, treni e autovetture private per portare i manifestanti nel capoluogo dell’Isola.
Un corteo partirà alle 9 da piazza Giovanni XXIII e attraverserà le principali vie del centro per giungere in piazza Yenne dove si terrà il comizio finale.
Queste le cifre della crisi evidenziate dai leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Enzo Costa, Mario Medde e Francesca Ticca: "il Pil sardo è a meno 1,4% contro la media nazionale del +2,5% e il tasso di disoccupazione è pari al 13%. Il sindacato chiede alla Giunta regionale di prendere consapevolezza della gravità della situazione e di cambiare marcia, altrimenti di farsi da parte.
Anche la Cna aderisce allo sciopero generale in Sardegna. "Di fronte a una situazione di disagio internazionale, italiano e regionale - ha detto il presidente Bruno Marras - è doveroso partecipare: le imprese sono in prima linea perché risentono della situazione come gli altri settori”.