L’occasione è stata offerta dall’inaugurazione della mostra itinerante, “Garibaldi dopo Garibaldi. Garibaldi e la Sardegna”, che è rimasta aperta fino al 23 aprile. Un’esposizione realizzata, su iniziativa del vicino circolo “Su Nuraghe” di Biella, grazie ad un lavoro di equipe, con il supporto dell’ Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, la consulenza scientifica del prof. Tito Orrù, della prof.ssa Annita Garibaldi Jallet, e del dott. Diego Presa per la sezione biellese.
La manifestazione è stata aperta dal saluto del sindaco di Ivrea, Carlo Della Pepa, e del consigliere della Regione Piemonte, Roberto Tentoni. Sono seguiti gli interventi del prof. Emilio Giachino, esperto di storia locale, di Battista Saiu, presidente del circolo “Su Nuraghe”, uno dei curatori della rassegna espositiva, e del giovane Gianni Cilloco.
In particolare si è posta all’attenzione l’attualità del messaggio risorgimentale, capace di evidenziare come i problemi e le questioni di ieri siano ancora quelle di oggi, nella prospettiva della costruzione di una casa comune chiamata Italia.
L’evento è stato arricchito dall’ esibizione “a cappella” del Coro Baiolese di Bajo Dora (TO), diretto dal maestro Amerigo Vigliermo, che ha proposto un repertorio a tema, legato alla tradizione subalpina.
Chiusura con i sapori di Sardegna, proposti nel cumbidu finale.
di Ivan Solinas