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Sabato 7 maggio, nell’ambito delle iniziative varate dal circolo sardo “Grazia Deledda” per celebrare a Die de sa Sardigna, è stato presentato a Genk, nel Limburgo, il libro “Sardegna – La Grande Diaspora”, di Gianni De Candia, edito da Carlo Delfino.
Nella sala della nuova sede del circolo al Paro, si sono riuniti vecchi emigrati a esponenti delle nuove generazioni.
La introduzione è stata fatta da Antonio Enna, presidente onorario del circolo “Grazia Deledda” e rappresentante dei circoli Belgio in Consulta.
Enna ha ricordato cosa rappresentasse l’arrivo del Messaggero sardo nelle case degli emigrati. L’ansia con cui si aspettava e l’emozione con sui leggevano le notizie. In quegli anni le possibilità di informarsi erano scarse e Il Messaggero Sardo rappresentava se non l’unico il principale mezzo per conoscere cosa succedeva in Sardegna. “Il Messaggero Sardo” ci è mancato – ha detto Enna – perché ci teneva in contatto con gli emigrati sardi di tutto il mondo”.
Enna ha poi detto che “la lettura del libro mi ha commosso perché mi ha fatto rivivere momenti importanti della mia vita di emigrato”. Enna ha poi apprezzato il fatto che nel libro ci fossero centinaia di foto rappresentative di momenti storici dell’esperienza associativa dell’emigrazione sarda.
Gianni De Candia, dopo aver sottolineato che quella di Genk era la prima “uscita” per la presentazione del libro da quando è esplosa la pandemia, ha illustrato il contenuto e ha raccontato come fosse nata la decisione di realizzare un libro sull’emigrazione sarda e sull’esperienza del Messaggero Sardo.