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“Stiamo puntando su scelte che vanno nella direzione di non tagliare le spese per il piano straordinario del lavoro, per l'istruzione, la ricerca e le infrastrutture”.
Lo ha dichiarato Giorgio La Spisa, Vice presidente della Regione Sardegna e Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, rispondendo alle domande di Luigi Coppola in un’intervista che pubblicheremo per intero nel numero di Dicembre de “il Messaggero giornale dei Sardi nel Mondo online”.
Le cifre del documento contabile, fondamentale per il funzionamento della Regione e il rilancio dell'economia, sono crude e chiare: manovra da 6,8 miliardi di euro di cui 2 miliardi e mezzo di spese obbligatorie e 3 miliardi e 700 milioni per la Sanità. Restano da gestire e distribuire per le diverse competenze assessoriali solo 600 milioni di euro circa.
L’assessore La Spisa che si appella al senso di responsabilità e di coesione delle forse politiche si dice “fiducioso sul fatto che saremo capaci di convergere su idee e progetti che possano dare un contributo positivo al rilancio della Sardegna”.