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Lorighittas
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Culurgionis
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Malloreddus
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Lorighittas
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Tilicas
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Porcetto
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Tzuccuru cun s’arrubi’e s’ou o s’arravell’e ‘ou
È molto probabile che lo zabaione sia stato una di quelle preparazioni che i cuochi di corte, presenti in Sardegna nel periodo Sabaudo (1720-1871), ci hanno lasciato in eredità.
D’altronde anche il popolo sardo, semplice ed orgoglioso, ha insegnato loro diverse tecniche di cucina e manipolazione, che ancora oggi sono presenti nella gastronomia piemontese. Non a caso Giovanni Vialardi, esperto cuoco di cucina torinese e piemontese, nel 1854 pubblica il suo “Trattato di cucina, pasticceria moderna, credenza e relativa confettureria” e fra le tante ricette, troviamo quelle piemontesi, valdostane, nizzarde, genovesi e sarde. Tutte aree che facevano parte del Regno di Sardegna e tra queste parla anche di zabaione.