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La “Piccola collana di memorie”, ideata nel 2010 dal noto giornalista e scrittore sassarese Salvatore Tola, ha raggiunto la quattordicesima plaquette con la pubblicazione di cinque racconti brevi dello stesso Tola – sempre a copie numerate con firma autografa dell’autore e diffusa in un ristretto cerchio di amici e appassionati lettori – titolata “Il figlio del colonello e altri racconti”.
La collana, edita dalla Soter di Villanova Monteleone, ha conquistato un meritato successo tra gli estimatori di “veloci” e buone letture, in cui l’elevata qualità letteraria è stata garantita con gli scritti, oltre del “narratore” Salvatore Tola, anche dai significativi contributi lirici o in prosa dei vari Andrea Tola, Manlio Brigaglia, Franco Fresi, Salvatore Ligios, Cosimo Filigheddu, Fausto Piredda e Pasquale Ciboddo.
C’è nei versi di Pier Luigi Alvau l’Alghero di oggi, tra la fine dell’estate e l’indeciso autunno, quando una tiepida pioggia impaziente e la prima maestralata seria liberano la battigia dall’ultima traccia, quasi del tutto sepolta, della nutrita umanità turistica (molto poco umana quasi sempre), e lucidano la rena bianco-rosata delle spiagge, già turgida di bitorzoli che annunciano la ricrescita delle “undulne”, i cadidi gigli di mare. “Questa pioggia d’estate / ci fa ripensare / a continue vicende /di grandi e piccoli eventi / che profondamente portiamo / dentro di noi e / con magiche emozioni / riviviamo ogni volta / che il ritmo della quotidiana vicenda /si spezza”.
Non è uno dei soliti libri “regionali” (possiamo definirli così, pur utilissimi e degni di stima e di considerazione per il ruolo di segnalazione di ciò che succede in senso culturale e comunitario in un certo territorio), questa nuova opera metodologico didattica di Andrea Muzzeddu, professore di Scienze Umane al Liceo classico di Tempio Pausania, docente di Metodologia Didattica presso l’Istituto Euromediterraneo dello stesso centro gallurese, scrittore, saggista, antropologo e giornalista (ha creato e dirige una fortunata rivista, “Aggius”), con una tendenza ormai già consolidata per i problemi dell’istruzione e dell’apprendimento.