Benvenuto nel Sito dell`Associazione Culturale Messaggero Sardo
Sono fiera di essere sarda anche se mi trovo a Roma da oltre 60 anni e sono fiera di voi perché anche se con sacrificio mi fatte avere il vostro Messaggero che gradisco moltissimo. Siete speciali e vi ringrazio tantissimo per la vostra generosità e cortesia.
Auguro a tutti i collaboratori che l'ANNO NUOVO 2014 sia per tutti voi un anno migliore colmo di tante soddisfazioni per il lavoro che svolgete, per le vostre famiglie e per tutto ciò che desiderate.
Da parte mia, un grande ringraziamento accompagnato dall'augurio di un Buon e Felice Anno Nuovo. Sinceri saluti a tutti con molta simpatia.
Maria Giovanna Ghiani (Roma
Sono Adelaide Elisa Spezza, attrice e scrittrice. In questo momento sto realizzando un programma a Mar Del Plata “Farelamerica”, un omaggio a tutti gli italiani che emigrarono nel mio paese. Si può ascoltare via internet www.1620.com.ar alle 16 ora italiana. Il programma va in onda tutte le domeniche. Ogni domenica è un omaggio di storie reali di diversi posti d’Italia.
Sarebbe interessante far sapere che è una figlia di sardi di Sindia che fa questo programma popolare.
Si possono mandare e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il mio nome artistico è Elisa Marval (Argentina)
Vorrei sapere se è stata intrapresa una raccolta fondi dai circoli sardi in Francia. Oggi ho chiamato il consolato a Marsiglia che mi ha detto che hanno ricevuto parecchie chiamate di persone volevano fare doni ma che fino ad ora non hanno ricevuto nessuna indicazione dallo Stato italiano. Qui in Francia ci sono parecchi emigrati che vorrebbero far qualcosa.
Grazie dell'informazione, Cordiali saluti,
Céline Gungui (Francia)
Anche noi non abbiamo ricevuto ancora alcuna notizia circa iniziative per raccogliere fondi nei circoli sardi, come stanno facendo in Italia e in Svizzera.
Gentili mi affido a voi, per conoscere non tanto la prima emergenza ma quella seconda, ossia quella che dopo il fascino emotivo come è successo dappertutto - parlo della Toscana, dell'Emilia, delle Cinque Terre, di Genova, della Sicilia - ci sia invece nella nostra terra e isola un proseguo dignitoso. Mi riferisco a piccoli progetti che possono alleviare chi è per qualche ragione in ultima fila, esempio gli animali allo stato brado; gli animali soffrono maggiormente il disagio perché non "pensati urgentemente" e così varie altre realizzazioni, pozzi da ripulire, abbeveraggi, stazioni di tutela per fauna e flora.
Non credo che i soldi dati con il telefonino e in varie associazioni possano arrivare "veramente" a chi è nella situazione di bisogno (avevo inviato molti aiuti che son finiti in un container che poi per il caldo e l'incuria è andato tutto il malora); penso invece che questa mole di denaro raccolto vada a interessi generali molto più proficui. Ritengo invece che sarebbe meglio monitorare i centri più disagiati e "documentati" in modo che possano ricevere il sostegno di tutti i sardi che vorranno mandare il loro contributo mirato.
Non so se voi come Messaggero possiate svolgere questo compito ma almeno indicare autorevoli referenti con cui comunicare. Ringrazio di cuore per la vostra attenzione
Gemiliano Cadoni - Varese
Il mio cuore piange per tutta la Sardegna, soprattutto per la mia amata Gallura. RingraziandoVi per la possibilità che date a tutti noi emigrati di esprimere il nostro grido di dolore.
Anna Serra (Capranica VT)
In una circostanza tanto triste per la Sardegna, ho sentito la necessità di esternare il mio indissolubile legame con la mia terra lontana.
Un abbraccio ideale a tutti i miei conterranei
Antonietta Langiu
Omaggio alla mia terra
E’ un’isola la mia isola
lontana nel tempo
e per millenni lontana dal mondo.
Vicina per i conquistatori
la mia isola
gli invasori i razziatori.
La mia isola ammantata di storia
antica come le sue genti
fiere rigorose superbe.
La mia isola granitica
dalle bianche sabbie ardenti
su un mare di smeraldo.
Fatta di silenzi profondi la mia isola
di belati lontani
di profumi che inebriano.
Luogo di sogni remoti
la mia isola ventosa
di lontane memorie… di eterna nostalgia. (A.L.)
Mi faghet piaghere a leggere sas patzinas in sardu. Bizonzat a s'ammentare sempre de faeddare e puru leggere in limba. Pro ite, comente hapo ascultadu una olta : " a unu populu si li ogas sa terra est una cosa, ma si li ogas sa limba, lu occhit pro sempre ". Saludos dae Argentina. "a kent' annos".
Aurelio Correas - Argentina