Benvenuto nel Sito dell`Associazione Culturale Messaggero Sardo
Sono un sardo di tanti anni fa e raramente riesco a far visita alla mia terra d'origine .Oggi però facebook mi aiuta a rivedere vecchi compagni e luoghi che sono dentro di me. Anche il vostro e nostro giornale, il Messaggero, è un punto di incontro e di informazione molto ausiliante. I costi proibitivi del viaggio e del soggiorno mi tengono lontano ma apprezzo la vostra perseveranza nella gestione del giornale e , per questo, sono anch'io a chiedere l'invio su posta elettronica al mio indirizzo segnalato. Mi è obbligo ringraziare per quanto fate e farete. Con cordialità
Giorgio Marras - Torino
Qualche volta mi piacerebbe leggere sul vostro giornale, qualcosa di positivo per gli emigrati Sardi in Europa. Fino ad oggi non ho letto nessuna novità.
Sono emigrato dal 1961, vivo in Olanda vorrei visitare la mia cara Sardegna, ma purtroppo ora che sono pensionato non mi é possibile visitarla. Non solo la mia Sardegna! Ma anche la famiglia, i miei cari. Cosa devo pensare che la mia terra ci ha abbandonato? Come dice il proverbio: “lontano dagli’occhi, lontano dal cuore” Anzi per dire la verità vogliono diminuire i circoli sardi nell’Europa e questo significa che anche il contatto con i nostri connazionali finisce, e così si completa la nostra solitudine.
In questo momento un biglietto d’ aereo costa per noi 300 euro a persona. Forse voi dirette che non é caro, ma per noi é troppo caro; andata e ritorno con due persone sono 1200 euro.
Se vogliamo venire con la macchina la nave ci costa dai 400 ai 500 euro e dobbiamo fare 1200Km con la benzina che é più cara di un litro di latte, dobbiamo pagare il pedaggio dell’autostrada.
Ma uno che viene come turista deve fare lo stesso viaggio. Arrivato in Sardegna deve cercarsi un appartamentino che gli costerà minimo 450 euro a settimana, ma per due settimane, fate il conto, ma deve anche mangiare. E come fanno a pagare le vacanze? Tanta gente dice già che la Sardegna é troppo cara e non ci vanno. Io quasi quasi, la penso così.
E così un sardo nato e vissuto fino ai 19 anni di età in Sardegna, poi partito in terra straniera, e lasciato e abbandonato dalla nostra cara terra. Grazie Mamma Sardegna.
PS.
Mi dimenticavo che turisti che vengono in aereo, se vogliono vedere la Sardegna, devono prendere in noleggio una macchina, non solo per fare una gita, ma anche ad esempio andare a far spesa.
A mio figlio, figlio di un padre Sardo l’anno scorso gli é costata solo la traversata in nave 1100 euro. Non so il perché i figli di emigrati sardi in Europa non hanno uno sconto.
Felice Deledda - Olanda
La Sardegna al centro del Mediterraneo? Ma irraggiungibile a causa dei prezzi delle navi, minimo 1000 € solo per il viaggio, logico che i turisti scelgano altre destinazioni, a parte i sardi emigrati chi è disposto a pagare così tanto? Boicottaggio che pagheremo tutti salatamente alla fine della stagione turistica che si prospetta peggiore di quella passata, non è possibile accettare questo stato di fatto, con la crisi economica e senza il turismo la Sardegna agonizza lentamente!
Leggi tutto: Le tariffe marittime troppo careCarissimo Messaggero,
avvilita da quanto leggo nella vostra edizione diffusa oggi via e-mail "la parola l'emigrazione rimossa dalla legge" è semplicemente scandaloso!
E’ evidente che la situazione è davvero critica, noi giovani di Marchirolo, e siamo davvero tanti! viviamo questi tagli da parte della Regione Sardegna come un tristissimo "abbandono" un violentissimo affronto che fa contrasto con quel forte senso di appartenenza a quella che è anche la nostra terra. Possiamo accettare alcuni tagli impostici, purché ragionevoli e razionali, ma non toccateci i nostri diritti, quella legge N.7/91 oramai consolidata da anni e che nessuno ha il diritto di toglierci. E’ come calpestare i sogni di ognuno di noi.
Ringrazio sentitamente per l'invio periodico che mi fate del "Messaggero on line".
Il quale mi compensa della mia lontananza dalla amata Sardegna, per me raggiungibile, ormai, solo per un breve periodo durante l'estate. Ma anche così é quanto basta per non perder totalmente le radici.
Il resto lo fa' la vostra bella rivista con tanti articoli, vari e decisamente interessanti e godibili. Grazie per il vostro regalo e ad majora! Cordialmente
Giovanni Antonio Carta
La lettura del Messaggero, quello vero, è graditissima! Grazie per il servizio che ci offrite.
Come vi sostentate? Cordiali saluti e...Buon lavoro!
Anna Luisa Carboni (Genova)
Grazie per i complimenti. In attesa di giorni migliori andiamo avanti con i nostri mezzi, senza nessun contributo pubblico.
Pietro Monni operaio originario di Villagrande, in Sardegna, 61 anni da compiere il prossimo ottobre è' morto schiacciato da un muletto. Lavorava a Bruino in una fabbrica metalmeccanica di proprietà del presidente dell'Api Cellino. Lavorava con un contratto a progetto nonostante fosse in pensione.
Leggi tutto: Morte in fabbrica per operaio sardo a Torino