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Nanneddu Chighine, poeta estemporaneo e cantore dei sardi emigrati
Esercitare la poesia “a bolu” richiede il dono dell'inventiva naturale e il continuo stimolante confronto delle gare, dove il successo è decretato da un pubblico appassionato, competente ed esigente. Il percorso di popolarità e di consacrazione passa sì attraverso il talento personale, ma anche tra mille fortunate coincidenze e doti caratteriali; pensiamo a poeti come Costantinu Longu di Bolotana, Antoni Canu di Oliena (personalmente ho avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo per cultura e idealità), Zuannantoni Carta di Illorai o Nanneddu Chighine di Ittireddu: tutti avrebbero meritato maggiori attestazioni e collocazione tra i grandi aedi sardi.