Benvenuto nel Sito dell`Associazione Culturale Messaggero Sardo
Antonio Sanciu, rivela lo “scavo” interiore in versi e omaggia la tradizione sarda
Antonio Sanciu, nativo di Buddusò e classe 1951, è una piacevole e recente presenza nel mondo della poesia sarda. Ha iniziato a scrivere in versi e cimentarsi nei concorsi letterari nel 2020; immediata l'affermazione al Premio Logudoro di Ozieri. Ora giunge la pubblicazione di una corposa silloge, che omaggia la grande tradizione lirica isolana con composizioni elaborate in modo interessante e familiare per sentimenti. I versi della raccolta, titolata Sa chìgula non sessat de cantare (EDES, Sassari, 2022), sono essenziali e di forte dimensione emozionale, modellati con grande cura e abilità, suscitano immediata comprensione quando la poesia tratteggia semplicemente la vita. Dalla complessiva lettura del volume, corredato dalla traduzione in italiano, risulta un accurato schema ritmico delle composizioni e la competente conoscenza e selezione di impiego del vocabolario e linguaggio sardo comune nella quotidianità. L'impiego di tante parole, per l'accostamento costruttivo dei versi, ha un effetto sonoro-musicale che sviluppa una trama fonica di grande impatto nella valorizzazione degli strumenti significanti.