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Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda”(www.pittau.it)
L’origine è univoca per Pulisci e Pulixi, provenendo dal campidanese maschile pulixi “pulce originario dal latino pulex - icis come nel DES II 321. Ha come paradigma originario, essendone una variante, Pulighe.
Questo cognome è da considerare il diminutivo maschile, probabilmente per indicare la filiazione, di Boi o Boe, che origina dal logudorese boe “bue” originante dal latino bos, bovem.
L’origine di questo cognome è da interpretare come variante campidanese del cognome Cadone che può corrispondere all’omonimo sostantivo “farinaccio”, “piede anserino”, “bieta grappolina” tutte varietà di Chenopodium (DES I 259), probabilmente originati da kathuni relitto paleosardo o nuragico. Potrebbe anche avere origine da variante supercorretta di Gadoni.
Potrebbe rappresentare l’adattamento del cognome italiano Perrotto o Perotto, che corrisponde al diminutivo di nome personale, Piero.
L’origine di questo cognome corrisponde ad un supposto, (i)skintu (discinto) da skingere (discingere) nativo dal latino ex-cingere, come recita DES I 339; si ritrova documentato nel Condaghe di Bonarcado 124, nel Codice di Sorres 152 e nel CDS I 835/1. La sua grafia era alla spagnola. Nel 1400 troviamo a Cagliari Isquinto.
Origina dal latino sebum, da cui il sostantivo seu “sego”; potrebbe anche avere origine dal cagliaritano femminile Seu “Duomo, Cattedrale” originario dal catalano omonimo.
Potrebbe essere stato originato da errore di trascrizione, presentando un plurale di famiglia, del cognome Berra, a sua volta probabilmente originato da Perra, frades de berra che significa letteralmente fratelli di metà, gemelli; oppure potrebbe avere origine da errata lettura e trascrizione del cognome Erdas, che è un plurale di famiglia e corrisponde al sostantivo erda, gherda “cispa”, “ciccioli” (pezzetti di carne di maiale rimasti dopo avere fatto lo strutto) di probabile origine da relitto paleosardo o nuragico, come nel DES I 574. Erras è frequente nella zona di Portoscuso.