Benvenuto nel Sito dell`Associazione Culturale Messaggero Sardo
Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda”(www.pittau.it)
L’origine di questo cognome è, come per gran parte dei cognomi sardi, latina, essendo la matrice saxum da cui sassu “sabbione”. Lo troviamo documentato nel Codice di Sorres e nel CDS II 58/2 e 60/1.
Abbastanza controversa l’origine del cognome Argiolas, potendo in primis rappresentare il plurale di Argiola, corrispondente all’omologo termine campidanese indicante l’aia, a sua volta originante dal latino areola. Argiolas potrebbe inoltre significare nato in luglio, essendo, nell’area campidanese, il mese estivo il mese delle aie “mesi de argiolas”; altra possibilità è la discendenza dal vecchio nome di Riola Sardo, Ariolas, nei pressi di Oristano, e quindi originario di quel luogo. A questo proposito esistono anche testi che ne mettono in evidenza una certa veridicità, come ad esempio nel CDS II 43 per l’anno 1410. Lo troviamo documentato anche nel Condaghe di Silky 205, in quello di Trullas come Ariolas ed Argiolas, mentre nel CDS II 45 come Aryolas.
Irde corrisponde all’aggettivo (b)irde “verde”, detto in particolare di coloro i quali hanno gli occhi verdi o grigi, e quindi da considerare una variante dei cognomi Birde e Virde. Lo troviamo documentato nel Codice di Sorres.
Il cognome Fresi, ha origine dal latino forensis “campagnolo” , da cui provengono sia Fresi, ma anche Furesi e Fresu, quest’ultimo verosimilmente una variante, che corrispondono a “panno di grossa lana, od orbace”.
Ortu, che può corrispondere o dal sostantivo omologo, deriva dal latino hortus (orto) oppure da località medioevale, Ortu, peraltro scomparsa, indicando in origine la nascita di un individuo in quella località. Lo troviamo documentato nel Condaghi di Silki e di Salvennor.
Setzu corrisponde al nome del villaggio, ora ridente paesello, omonimo in provincia di Cagliari, indicando in origine la nascita dell’individuo in quella località.
Questo cognome, come anche Cao, è uno tra i più antichi cognomi sardi. Potrebbe originare dal sostantivo cau = gabbiano, relitto paleosardo, imparentato con l’etrusco cavie da cui gavia “gabbiano” oppure al sostantivo cau “midollo dell’albero” derivato dal latino cavum. Lo ritroviamo in Roma nel nome del cardinale sardo Benedetto Cao, morto nel 1087, nel 1300 nell’isola due condottieri, Quintino ed Annibale, ed in numerose opere della storia sarda, come Cao ma anche come Cau. Lo si ritrova in Spagna ed in Francia nel distretto odierno della Garonna. In Portogallo Diego Cao fu navigatore che scoprì la foce del fiume Congo. Lo troviamo in Iglesias, come Chao, nel 1300; nel 1600 cognome nobile isolano, e nel 1571 un Baldassarre Cao fu il primo a salire sulla nave ammiraglia nemica nella battaglia di Lepanto.