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Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda”(www.pittau.it)
Caddeo sembra che derivi da un antroponimo bizantino Kalleo, e compare nel CDS I 833 e 855 anche come Calleo. Stessa discendenza hanno anche i cognomi Caddeu, Gaddeo, Galleu, Paddeo etc. Altra possibile origine è quella da cognome spagnolo Cadeu, utilizzando un raddoppio di consonante ed anche in questo caso alcuni scritti antichi sardi evidenziano tale cognome. Possibile trovare omologhi in alta Italia come Cadeo in Piemonte.
La discendenza di questo cognome, sicuramente complessa, è legata verosimilmente ai soliti problemi di natura trascrittiva, accomunata all’origine di Coronas o Corona. Il primo è infatti indicativo di plurale di famiglia di Corona, e l’assonanza col greco Koroneos è assai suggestiva. Corona, naturalmente, potrebbe corrispondere all’omologo sostantivo indicante “cerchio, rosario, corona” ad origine dal latino corona. Potrebbe, però, anche rappresentare un relitto paleosardo o nuragico imparentato con l’etrusco curuna, documentato nei Condaghe di Trullas 241, e Bonarcado 159 e nel Codex Diplomaticus Sardiniae II 43. Può infine essere di discendenza da cognome prettamente italiano corrispondente al sostantivo corona.
Probabilmente corrisponde al sostantivo buluzzu “rimestio, disordine, subbuglio”, dal verbo buluzzare “ mettere in disordine o subbuglio” che deriva dall’italiano bugliarsi “sollevarsi, affannarsi”.
Lusso o Lussu sono da considerare, come anche Lutzu, delle varianti originarie da Luciu o Lucio che deriva dal latino Lucius o dal corrispondente italiano o spagnolo. Potrebbe anche corrispondere al sostantivo “lusso” derivante dal latino luxus, o dal corrispondente italiano, o considerando la discendenza prettamente sarda, da villaggio medioevale, Lussu, ormai scomparso. Altre origini potrebbero essere il siciliano “luzzu” da luccio pesce di mare, o variante del logudorese “lutzu” losco.
L’origine di questo cognome corrisponde probabilmente all’omologo italiano Beceri, frequente in Toscana dove discenderebbe da Beco, diminutivo di Domenico. Potrebbe inoltre far parte, vista la frequenza nel Logudoro, di cognomi originanti da Becca “capra ed anche scorpione” o beccu “caprone”. Esiste anche Becchere, variante di trascrizione di Bechere.
Potrebbe essere uno dei tanti cognomi, reperibili nella nostra isola, originati da errori di trascrizione. Infatti potrebbe essere stato originato dal paradigma Cuggia o Cugia, corrispondente al logudorese cuggia “cuccia, giaciglio del cane”, descritto con frequenza in quel di Siligo (SS), oppure corrispondere all’italiano, o meglio genovese, cuggia “frottola” che deriva dal latino colea.
L’origine deriverebbe dallo stesso paradigma di discendenza di Passino, Passinu ed anche Passiu, originari della Liguria, ed essendo precisi in quel di Bogliasco, dove compare specialmente il nome Passino in vari registri sin dal 1200. Alcuni casati liguri furono descritti come Passino. Più avanti nel 1250 anche in Sardegna comparvero tali cognomi. Paschino probabilmente fa parte di quelle variazioni trascrittive, tipo Passinus e Paxcino riportate nei vari scritti epocali. Si ricordano casati di nobiltà, e personaggio inviato alla corte di Ferdinando il Cattolico, di nome Paxino o similare.