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Per poter rispondere alle domande sull’origine dei cognomi, tra le altre fonti, attingiamo anche dai tre volumi del prof. Massimo Pittau, “Dizionario dei Cognomi di Sardegna”, Cagliari 2006, editrice “L’Unione Sarda”(www.pittau.it)
Questo cognome discende da Maxia, con la x, che, dal latino magia, come nel DES II 53, prese piede nel Campidano come Maxia “magia, stregoneria”, come documentano le Carte Volgari AAC XIII come Magia. Mascia potrebbe essere una variante grafica dell’originario Maxia. Lo si riscontra ben rappresentato nell’oristanese ed in Ogliastra.
L’origine di questo cognome è prettamente campidanese, in particolare da tzoa “vetrice” (salix viminalis L. una pianta), probabilmente un relitto paleosardo o nuragico (DES II 551).
Potrebbe corrispondere all’omonimo sostantivo “botta, motto pungente” derivato dall’italiano (DES I 220); oppure cognome propriamente italiano di omologo significato; potrebbe anche avere origine dal femminile botta (stivale) derivato dal catalano spagnolo bota. Questo è cognome rappresentato specie nel Campidano sino ad Oristano e Santulussurgiu.
Il cognome potrebbe corrispondere al nome del santo Asteri, Astere, Stere “Asterio” derivato dal latino ecclesiastico Asterius (Egger 26) al vocativo; lo documentano i Condaghi di Silki e quello di Bonarcado 140 e nelle Carte Volgari AAC XIII. Potrebbe anche originare dal villaggio medievale Asteri, ormai scomparso, derivato dal gentilizio latino Asterius e precisamente da locuzione (villa) Asteri, tenuta di Asterio (Wolf 39, 47, 49, 50, 55, 57, 63) ad indicare individuo lì nato. Lo ritroviamo ben rappresentato nella zona dell’oristanese e del Marghine.
Il cognome corrisponde, come capita in tantissimi cognomi sardi, ad individuo nato in antico villaggio dello stesso nome, in questo caso appunto Guspini in provincia di Cagliari, attualmente ben più che un villaggio, come ritroviamo nel DILS II 617. Lo ritroviamo rappresentato nel Margine Planargia (Macomer, Bosa, Santulussurgiu) ed anche a Sassari e Capoterra.
Rappresenta il plurale di Pisanu che corrisponde all’etnico omologo “nativo di Pisa” che deriva dal corrispondente toscano. Lo ritroviamo descritto nei Condaghi di Trullas e di Bonarcado e nel CDS II 43, 45.
È cognome più frequente nel capo nord dell’isola, tra Gallura e La Maddalena, e corrisponde al nome personale Columbanu, che è nome di un santo famoso in tutta l’Europa in epoca medievale. La forma Columbano è stata italianizzata nella vocale finale.